Scarica liberamente l’audio alla fine dell’articolo
Ci siamo, oggi prima edizione di Podcast for Fit.
Una serie di incontri, nei quali parlerò liberamente (nel vero senso della parola, in alcuni audio si sentono addirittura i miei cani abbaiare) di sindrome metabolica stress correlata, alimentazione e allenamento. L’intento è quello di aiutarvi a migliore, ma soprattutto di evitarvi le spiacevoli conseguenze della sindrome metabolica stress correlata.
Perdonate la qualità degli audio, ma ho preferito puntare sul contenuto piuttosto che su costose strumentazioni da youtuber. Migliorerò promesso : )
Piccola premessa, non voglio peccare di presunzione ma, prima di iniziare questo interessantissimo discorso : ) avviso il gentile pubblico che ho lavorato per più di dieci anni nel settore fitness e l’ho fatto da professionista. Tutto quello che trovate in questo articolo è frutto di ricerche e di studi condotti personalmente da me, su persone realmente esistite, persone che ho conosciuto, testato ed allenato, dalle quali ho potuto quindi estrapolare non solo l’aspetto fisico/prestazionale, ma soprattutto l’aspetto EMOTIVO.
Croce e delizia di noi tutti, l’aspetto emotivo sta giocando tanti brutti scherzi oggi giorno.
Ho conosciuto persone disposte a tutto per poter migliorare fisicamente, determinate, costanti, in palestra 7 su 7, diete, allenamento, su giù, destra, sinistra, RISULTATI?….ZERO
Altri invece sempre stanchi, demotivati, una lamentela unica, ogni due appuntamenti te ne saltavano 4, in definitiva RISULTATI?….ZERO.
Ma perche’ secondo voi?
Ve lo dico subito: ” totale mancanza di EQUILIBRIO PSICOFISICO”. Signori e signore, in giro vedo un sacco di gente decentrata che fa cose assurde, capita anche a voi?
Vi sembra normale che una cliente vi disdica un appuntamento 20minuti prima dell’inizio della lezione e che poi la stessa cliente si incazzi perche’ avete inserito un’altra persona al suo posto mentre lei (a 5 minuti dall’inizio) si era nuovamente liberata?? o che un vostro cliente tardi alla lezione delle 21 dicendovi che e’ ancora impegnato a gustarsi il suo spritz con amici mentre voi siete li ad aspettarlo e che poi una volta arrivato pretenda il recupero dei 30 minuti di ritardo?
Questo continuo sali/scendi, corri di qui, vai di la, faccio,faro’,devi essere,devi guadagnare, lavoro, allenamento,email,gruppi, social pim pum pam, ci sta’ facendo ammalare sia fisicamente che mentalmente. Probabilmente fra mille anni questo meccanismo sara’ entrato a pieno titolo nella nostra evoluzione. Per adesso, ahime’, non e’ cosi’.
Ci siamo un po troppo abituati a fare le cose, come se stessimo acquistando l’ennesimo pacchetto su amazon, COMPRA/PAGA/APRI PACCHETTO/ WOW CHE BELLO/FINE/NOIA
Vediamo ora qual è il prezzo che si paga quando la frenesia diventa troppa, quando l’equilibrio è ormai perso da tempo:
– INSONNIA
– SBALZI DI UMORE
– DIFFICOLTÀ A CONCENTRARSI
– STANCHEZZA CRONICA
– SBALZI DI PESO
– DISTURBI DELLA DIGESTIONE
– PERDITA DI TESSUTO MUSCOLARE
– SCARSI RISULTATI IN ALLENAMENTO
– RITENZIONE IDRICA E GONFIORE DI GAMBE E ADDOME
– CONTINUE INFIAMMAZIONI MUSCOLO TENDINEE E ARTICOLARI
Dovete sapere che il nostro corpo, per via di ancestrali meccanismi è stato progettato e risponde bene ad eventi stressogeni anche intensi ma, di BREVE DURATA e lo fa attuando il meccanismo fight or flight, combatti o fuggi.
Dunque..
In caso di forti stress, si attiva l’asse IPOTALAMO-IPOFISI-SURRENE (HPA) con una più o meno massiccia liberazione di ormoni e neurotrasmettitori al fine di scatenare reazioni che ci consentono di sopravvivere.
Avete sentito tutti parlare di CORTISOLO giusto?
Il cortisolo è uno degli ormoni principali che vengono immessi nel torrente circolatorio in caso di stress. Ce l’hanno tutti con questo povero ormone, fate conto che senza di lui non potremmo vivere.
Il problema non è il cortisolo, il problema è che viene continuamente chiamato in causa. Pensiamoci bene, nella nostra epoca, più che a stress di forte intensità come potrebbe essere un predatore che vi vuole sbranare, siamo costantemente sottoposti a tanti piccoli stress, continui ma di bassa intensità i quali attivano in continuazione l’asse dello stress con una costante produzione di cortisolo. Cortisolo che alla lunga disgrega il tessuto muscolo-scheletrico, che svuota le nostre riserve energetiche, che fa gonfiare le nostre gambe e il nostro addome, che modifica il nostro assetto umorale determinando via via la comparsa dei sintomi sopra elencati.