IDEE PER CAMBIARE LE COSE, CHIEDO A VOI.. seconda puntata
Per prima cosa, ringrazio tutti quelli che hanno espresso la loro opinione, ringrazio anche chi non l’ha fatto ma ha comunque cliccato sulla stellina.
Dai, scherzi a parte, sono uscite delle belle idee ed è stata una bella chiacchierata. È sempre piacevole poter affrontare un discorso in maniera educata. Lo so, siamo un po fuori moda, se non fai dissing oggi non sei nessuno, ma va bene così, meglio fuori moda che ebeti.
Come vi avevo promesso, vi dirò in definitiva cosa ne penso, sicuramente gente del settore, che ne sa più di me in termini di psiche umana potrà convertire il mio pensiero, in modo molto più scientifico.
Per prima cosa mi va di fare i complimenti a chi ha inventato tutto ciò, intendo a chi ha inventato web, social, e-mail, intelligenze artificiali, videogames, OK google, siri, Alexa e compagnia bella. Bisogna essere dei geni per creare cose simili e non sono ironico. Sono stati in grado di sviluppare dei sistemi, che, passatemi il termine, colpiscono praticamente a 360 gradi l’essere umano. Sono studiati per il bambino, per l’adulto e per l’anziano, ecco forse manca una tecnologia per il defunto ma a breve uscirà, ne sono sicuro.
E la tecnologia è utile e serve, serve a tante cose, pensate solo a quanti progressi sono stati fatti in campo medico ad esempio.
Come tutte le medaglie c’è però un rovescio e purtroppo questo rovescio a volte può essere molto difficile da affrontare e da gestire. E noi ad oggi a mio avviso, non sappiamo come gestirlo. E quando sei su una barca e non esiste capitano, beh allora sono cazzi.
Qualcuno di voi mi ha detto che basta controllarsi, basta dare un limite temporale alla connessione ad esempio, ma comunque ti stai dando un limite, come se tu fossi già dipendente da quella cosa.
È un po come quando esci di casa portandoti solo cinque sigarette per non fumarne dieci.
Ci sta tutto, per un adulto va bene, la vita è fatta di imperfezioni. Ma quando vedo bambini che reclamano il tablet come se fossero in crisi d’astinenza, allora lì mi incazzo. Allora lì capisco che c’è qualcosa che non va.
Oltretutto non voglio dare la colpa solo ai genitori, è proprio l’intero sistema che non va bene.
Per altro tempo fa ho avuto modo di scambiare quattro chiacchiere con un pediatra, il quale mi confermava che iniziano a manifestarsi le prime vere problematiche fisiche connesse a questo sistema, ritardi nello sviluppo, difficoltà di concentrazione, atteggiamenti violenti in bambini sotto i dieci anni e soprattutto apatia. Mai visto un bambino apatico in vita mia, mai. Eppure sta succedendo.
Ora, io non conto una beata ceppa perciò sicuramente domani non mi chiamerà Zuckerberg per affrontare la questione, a me interessava solo sapere se altri la pensavano come me.
Di nuovo un grazie a tutti per i cinque minuti concessi
Ora scappo perché ho un torneo alla play.. (˵ ͡° ͜ʖ ͡°˵)