Morto di felicità

La vita è proprio strana, qualche ora prima di assistere alla nascita di mio figlio…
BOOM!! incidente in moto.
Tranquilli, non c’è nessuna intelligenza artificiale che scrive al mio posto. Ergo, sono vivo.
Ancora sdraiato sull’asfalto pensavo a quanto fossi sfigato, occhio e croce non avrei assistito al parto, allo stesso tempo dopo una rapida ispezione, esordii dicendo :”ma che fortuna, sono vivo”.
Ero quell’attimo confuso.
Anche se, poco più tardi, a mente lucida, in ambulanza, ragionai su una cosa,
vita e morte camminano a braccetto. L’una non è nulla, senza l’altra.
Si nasce, si cresce e si muore. E quando si muore è finita.
Perciò al diavolo tutte le seghe mentali.
Oggi sono vivo, domani si vedrà. Tiè.