All’inferno

È tempo di andare, la notte ci aspetta…
La porta del pulmino che ci condurrà all’inferno si è aperta, uno dopo l’altro saliamo, la testa è bassa, l’aria è pesante, quasi fosse un funerale.
Su di noi, il fardello di una nottata che sarà infinita. Nessuno parla del pericolo, nessuno parla di morte, sono pensieri da evitare, ma su quel pulmino, accanto a noi, lei è lì, ci guarda, sulla spalla ci appoggia la mano e sorride.
Lo sappiamo benissimo, in quella grotta, all’inferno, ogni errore è fatale.
Indossata l’armatura, mi incammino, l’elmetto già pesa e in lontananza la sento.. è lei, la bestia che brontola e sputa fuoco, domata da cancelli e da sirene, ma a lei non importa, con lei se sbagli, paghi.

Un’altra notte se ne va.

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