A tutti coloro che non credono nella guerra, beh sappiate che la guerra la combattete ogni giorno, con il vicino che non vi saluta, con il capo che vi urla nelle orecchie, con il collega che vi sfotte alle spalle, con lo stato che vi aumenta le bollette, con il pirla che vi ruba il parcheggio, con i bulli che picchiano vostro figlio, con i social che vi spengono il cervello.
La violenza è parte integrante dell’essere umano e solo di poche cosa ha paura, della cultura, dell’apertura mentale e della conoscenza.
Oggi vi farò il più classico dei discorsi, un discorso da vecchio, si avete capito bene, avete presente quei signori anziani che si fermano per ore davanti ai cantieri della metropolitana? Ecco… Sarà un concerto di frasi fatte.
Bene, mettetevi comodi in poltrona..
Recentemente mi è capitato di confrontarmi con ragazzi e ragazze molto più giovani di me, sia in abito lavorativo che non e non ho potuto fare a meno di notare uno strano atteggiamento, un approccio alla vita come dire… Un po’ da superuomini e da superdonnine.
Insomma un sottofondo di parole e frasi, ricco di….Io sono, io faccio, io ho fatto…
Parli con loro di una cosa, ma loro quella cosa l’hanno puntualmente già fatta e non solo, l’hanno pure fatta, molto ma molto meglio di voi, ti confronti e non vedi mai ombra di dubbio, loro sono ultra navigati anzi, a fare troppe domande fai pure la parte del fesso.
Alle tante mi sono posto una grande, grandissima domanda, sono io che non sono più all’altezza o sono loro che corrono veloci con le parole e un po’ meno con i fatti?
E sapete cosa ne è venuto fuori?
che due o tre di loro dormono ancora con il peluches, un’altro si guarda film dalla mattina alla sera, un’altra vorrebbe fare l’influencer e non ha mai lavato due piatti in vita sua e tutti gli altri soffrono di complessi di inferiorità e/o sono stati bullizzati da bambini (con tutto il rispetto ovviamente).
A tutti voi super uomini dei miei coj….(come direbbero dalle parti del Colosseo) voglio dare un consiglio, stasera riempite per bene una bacinella, con acqua tiepida si intende. E fatevi un bellissimo bagno di umiltà.
Ebbene si… Dopo questa lunghissima assenza, torno a scrivere.
Non che io vi sia mancato, lo so. Mi siete però mancati voi, miei cari lettori. : )
Mi sono preso una pausa riflessiva,
un sigaro dopo l’altro ho perfezionato il mio programma di allenamento, ho cambiato nuovamente lavoro e mi sono concesso tutto il tempo del mondo per studiare questa strana umanità.
Ora….i tempi corrono veloci e fin qui c’eravamo arrivati tutti, le multinazionali ci vogliono ridurre allo stato vegetale, siamo esseri controllati e studiati al pari di quattro misere (povere loro) cavie da laboratorio e anche fin qui c’eravamo arrivati tutti.
Ma la domanda è: ” ce l’avete voi un modo per uscire da questa subdola prigionia?”
Siamo sempre stati esseri geniali, dotati di estro e perché no, fantasia a non finire. Uso il passato perché a quanto pare questa stramaledetta fantasia è stata, neanche troppo lentamente, rimpiazzata da valanghe di protocolli e procedure da seguire.
Qualche anno fa, mi preoccupavo del fatto che potessimo essere rimpiazzati da robot,
no signori, ad oggi ho capito che robot, lo stiamo diventando noi…