DISinfluencer

Prima puntata della mia personale rubrica su come diventare disinfluencer.
Facile influenzare il pubblico, è?
un po’ di dimestichezza con i selfie, posti chic, sorrisi e tanto lusso e il successo è assicurato, followers che piovono come zampilli di lava, durante un’eruzione vulcanica.
Bene, sappiate che per essere disinfluencer la strada è tutt’altro che in discesa.
Anzi tutto bisogna essere veri, qualità che oggi giorno è più preziosa e rara del platino.
Secondariamente bisogna sempre dire quello che si pensa, mettendo i dovuti filtri, il vero disinfluencer non si fa corrompere da niente e da nessuno.
Punto numero tre, che potrebbe a tutti gli effetti prendere il posto del numero uno, bisogna pensare, ebbene sì, il disinfluencer è un essere pensante, che ragiona o quanto meno si sforza di farlo.
Se queste sono le qualità che vi caratterizzano, direi che siete a buon punto, la strada verso l’insuccesso è garantita, avrete un numero di followers pari ai componenti della vostra famiglia e forse nemmeno tutti.
Sarete voi stessi a mettere like e commenti ai post che pubblicherete e l’unico segno che troverete sul vostro conto sarà un meno, per lo spazio web da pagare.
Ma solo allora, girerete per le città a testa alta, con la consapevolezza che il vostro culo lo avrete visto voi e pochi altri intimi.
Lo so amici, non è facile essere persone di spessore ai nostri tempi, ma le cose cambieranno un giorno, me lo sento, lo dicevano pure i Maya, la fine del mondo è vicina.
(Sulla fine del mondo scherzavo, sul resto no).
A presto.